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							 SELF 
							PUBLISHING E ANTICOPYRIGHT 
							
							La Falce blu 
							
							è stato editato con 
							un nuovo sistema che ti permette di   pubblicare 
							anche una sola copia.  
							A me la 
							mandano a 15 euro comprese spese di spedizione. Se 
							una persona la vuole acquistare la ordina in rete. 
							A che 
							serve pubblicare migliaia di copie se poi nessuno o 
							pochi le acquisteranno? 
							In tal 
							senso il sistema permette la pubblicazione di 
							un'opera  a livello davvero democratico, là dove 
							anche il ragazzo squattrinato riesce a pubblicare. 
							Questo 
							sistema va integrato col mio anticopyright per il 
							quale rimando allo scritto in calce. Non è 
							necessario che tu compri il libro; se non vuoi o non 
							puoi te lo mando gratis via mail. Tu paghi, se vuoi, 
							la confezione cartacea ma il contenuto è gratis. 
							
							Questa è la rivoluzione della New  Economy che 
							comporta il prevalere del Sapere sull'Economia. 
							
							Il vero profitto dell'autore è vedere diffusa la sua 
							opera e la vendita dell'arte-prodotto è solo una 
							possibilità. 
							Gennaro
							 
							
							 @@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 
							  
							
							L'antiarte crea comunicazione reale tra le razze 
							superando gli steccatiideologici, economici, religiosi, sociologici ma 
							getta anche le basi per una rivoluzione copernicana 
							nell'economia della produzione del sapere,
 affermando il primato del sapere sull'economia.
 L'arte forte nei paesi democratici vive e prolifera 
							economicamente in un
 sistema piramidale, grazie allo schiacciamento dei 
							deboli, siano essi
 artisti, produttori, distributori, venditori al 
							minuto.
 In una nuova visione non globalizzata l'arte, nel 
							nuovo sistema sferico,
 consente a chicchessia di esprimersi, favorendo così 
							sia gli artisti deboli degli stati industrialmente 
							avanzati che quelli del terzo mondo. Inoltre 
							foraggia in maniera equanime i produttori d'arte 
							garantendo loro, piccoli o grandi che siano, uguali 
							reali possibilità di accesso ai media per diffondere 
							le opere pubblicate.
 Nella nuova visione antiartistica si verifica il 
							ridimensionamento del
 diritto di proprietà intellettuale in nome della 
							detentio(l'artista possiede
 le sue opere in nome dell'umanità di cui è debitore) 
							con la conseguente
 disintegrazione progressiva del copyright.
 Ciò comporta la nascita di mercati paralleli dei 
							prodotti artistici, ora
 legalizzati e non più criminalizzati, con creazione 
							di nuovi posti di lavoro
 leciti soprattutto per gli immigrati.
 In definitiva nella rivoluzione copernicana 
							dell'anticopyright: "Chi
 possiede e paga ottiene il prodotto primario. Chi ha 
							poco acquista al
 mercato parallelo. A chi non ha nulla l'arte viene 
							regalata".
 Questo è, in chiave umanistica, il primato del 
							sapere e della creatività
 sull'economia.
 
								
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 venerdì 26 settembre 2008
 con Paola Scacciavillani ...leggeremo
 
 
 Il nuovo libro di Gennaro Francione
 “La Falce Blu”
 
 Gennaro Francione, palocchino, già magistrato ora avvocato, romanziere, 
		saggista, giornalista, attore, regista e drammaturgo internazionale, 
		vincitore di numerosi premi letterari e di teatro.
 Membro Accademico dell‘Internationale Burckhardt Akademie, nata nella 
		tradizione neorinascimentale italiana, e fondatore dell’Unione Europea 
		del Giudici Scrittori, di cui è Presidente, ha ideato il Movimento 
		Utopista-Antiarte 2000, basato sulla Fratellanza del Libero Spirito 
		Antiartistico, cui hanno aderito anche personalità della cultura 
		internazionale come Raul Karelia e Visar Zhiti.
 Nel campo giuridico, Gennaro Francione sta elaborando un progetto di 
		Diritto 2000 che sostituisce al medievale diritto penitenziale (basato 
		sulla punizione) il neoumanistico diritto medicinale (cura, sanzioni e 
		misure di sicurezza)
 
 Dopo questa breve presentazione dell’autore vorrei raccontarvi del libro 
		“La Falce Blu”. E’ la storia, ambientata negli anni ’80, di un italo 
		americano Gorge Novelli, pony express e studente di filosofia a Berkeley 
		che si trova improvvisamente al centro di una catena diabolica di 
		delitti, che gli fanno assumere il ruolo di detective on the road.
 Alla fine il giallo, dipanato nella sua struttura diabolica e chiuso con 
		un colpo spettacolare, si rivela non solo come una caccia all’omicida, 
		ma come la ricerca di un senso dello stesso esserci di un giovane, una 
		forma di detection della verità umana per porsi entusiasticamente al di 
		là della banalità dell’esistenza.
 
 Attenzione !!! Per poter leggere questo libro non sarà necessario 
		acquistarlo, ma sarà possibile riceverlo – gratuitamente – via internet. 
		Sì, non è uno scherzo o una trappola commerciale! Il libro “La falce 
		Blu” è stato editato con un nuovo sistema: il “self publishing” che 
		permette di pubblicare anche una sola copia. Questo sistema permette la 
		pubblicazione di un’opera a livello davvero democratico, permettendo 
		anche ad un ragazzo squattrinato di vedere pubblicata la propria opera. 
		Il principio cardine è questo: a che serve pubblicare migliaia di copie 
		se poi nessuno o pochi le acquisteranno? Volendolo comprare è possibile 
		inviare un ordine via internet, ma non è necessario, se una persona non 
		vuole o non può comprarlo lo richiede e gli verrà inviato, 
		gratuitamente, via e.mail. L’idea, apparentemente rivoluzionaria, è: 
		paghi, se vuoi, la confezione cartacea, ma il contenuto è gratis; il 
		vero profitto dell’autore è vedere diffusa la propria opera, la vendita 
		dell’arte-prodotto è solo una possibilità. Questa è la rivoluzione della 
		“New Economy” che comporta il prevalere del “Sapere” sulla ”Economia”.
 Affascinata da questa esaltante novità ho chiesto a Gennaro Francione: 
		ci spieghi il progetto del “Movimento Utopista-Antiarte”.
 Ecco come l’autore ci illustra il suo rivoluzionario progetto:
 “L’antiarte crea comunicazione reale tra le razze superando gli steccati 
		ideologici, economici, religiosi, sociologici, ma getta anche le basi 
		per una rivoluzione copernicana nell’economia della produzione del 
		sapere, affermando il primato del sapere sull’economia. L’arte, forte 
		nei paesi democratici, vive e prolifera economicamente in un sistema 
		piramidale, grazie allo schiacciamento dei deboli, siano essi artisti, 
		produttori, distributori, venditori al minuto. In una nuova visione non 
		globalizzata l’arte, nel nuovo sistema sferico, consente a chicchessia 
		di esprimersi, favorendo così sia gli artisti deboli degli stati 
		industrialmente avanzati che quelli del terzo mondo. Inoltre, foraggia 
		in maniera equanime i produttori d’arte garantendo loro, piccoli o 
		grandi che siano, uguali reali possibilità di accesso ai media per 
		diffondere le opere pubbliche. Nella nuova visione antiartistica si 
		verifica il ridimensionamento del diritto di proprietà intellettuale in 
		nome della “detentio" (l’artista possiede le sue opere in nome 
		dell’umanità di cui è debitore) con la conseguente disintegrazione 
		progressiva del copyright. Ciò comporta la nascita di mercati paralleli 
		dei prodotti artistici, ora legalizzati e non più criminalizzati, con 
		creazione di nuovi posti di lavoro leciti soprattutto per gli immigrati. 
		In definitiva nella rivoluzione copernicana dell’anticopyright: “chi 
		possiede paga il prodotto primario; chi ha poco acquista al mercato 
		parallelo; a chi non ha nulla l’arte viene regalata”. Questo è, in 
		chiave umanistica, il primato del sapere e della creatività 
		sull’economia”
 se desiderate ricevere una copia via e.mail del libro “La Falce Blu”
 scrivete all’indirizzo e.mail: scacciavillani@yahoo.com
 
 
 
 Pubblicato da paola scacciavillani alle ore 11:01
 Argomenti: A.C.A.N.T.Overland, Arte e cultura
 
 
		
		http://infernetto.blogspot.com/2008/09/con-paola-scacciavillani-leggeremo.html 
		
		http://spqr.magazineroma.it/articolo/con-paola-scacciavillani-leggeremo   |  
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