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L'azione del Movimento Utopista si svolge con azioni belliche dolci che vanno dalla guerriglia alla guerra vera   e propria, combattuta in rete con metodi pacifici e gandhiani unicamente con la forza del Numero e della Pressione Informatica.

Pitagora aveva già detto che il Numero è all'origine dell'Universo, la sua forza energetica.

La Rete è la Metafora  e insieme la Realizzazione del Numero come Forza. Premere in massa con azioni sweet con le sole idee su un bersaglio (nemico) stabilito è già agire per disintegrarlo.

In attesa di aumentare le fila(domani o tra cent'anni poco importa) quando si potranno escogitare azioni comuni di milioni di persone per la salvaguardia globale dei diritti umani dei deboli, questo sito in fase incoativa non può che avvalersi che della guerriglia informatica  attuata(sia  chiarissimo!) con metodi legali.

La guerriglia è una guerra combattuta da piccole formazioni autonome o bande, e fatta di imboscate, assalti di sorpresa, brevi scontri. Forme di guerriglia come quella partigiana, urbana, sono azioni violente condotte nelle città da gruppi terroristici, ma esiste anche una guerriglia non violenta, informatica, a cui noi ci ispiriamo.

Per ora ci  avvarremo proprio di azioni di guerriglia gandhiana, elaborando una serie di azioni specifiche per migliorare la vita di ciascuno di noi, individuando le armi di lotta, combattendo insieme contro le ingiustizie dei piccoli e  grandi sistemi.

Studiamo con interesse e viva simpatia  le azioni degli hackers(non dei cracker criminali), perché  il loro bersaglio è giusto anche se i media tendono a confonderli coi crackers (scassinatori criminali di rete).

L'azione deve sempre seguire la legge perché ci sono i principi fondamentali delle Convenzioni internazionali e delle Costituzioni dei vari stati che ci danno la chiave diretta per  forzare lecitamente i meccanismi piramidali di gestione del potere onde realizzare quello che Platone chiamò l'Uomo Sferico. Nella sfera finiscono le gerarchie  e tutti sono davvero eguali di fronte all'universo.

Ci sono leggi ingiuste e noi dobbiamo combattere con mezzi giusti per cambiarle in nome dell'Uomo.

Fratelli, Sorelle del Libero Spirito, siamo ancora uomini dei primordi della Rivoluzione Antiartistica in Rete. Ma intanto ciascuno è invitato  ad esporre questioni e soluzioni, ciascuno è invitato a partecipare attivamente all'azione comune.

E ricordate "E' la Forza Pacifica del Numero che dà comunque la Vittoria Finale"

@@@@@ò

LA CARBONERIA DIGITALE

STAND BY! E CHI VOTA E' COMPLICE! In attesa della Rivoluzione Sferica noi CARBONARI DIGITALI prepareremo la rivolta.

                                                                 

               

 

 
- Simon Bolivar

Unámonos y seremos invencibles

- José Saramago

vogliono la guerra, ma non li lasceremo in pace

Giuseppe Fava

a che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?

Salvador Allende

essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica

 

Mark Twain

quando ti trovi d'accordo con la maggioranza, è il momento di fermarti e riflettere

Eduardo Galeano

l'utopia sta all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l'orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? A questo: serve a camminare

Anonimo

Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, siete più fortunati di 500 milioni di abitanti di questo mondo.


Toro Seduto (1831–1890), capo tribù dei Hunkpapa Sioux (Lakota).

I guerrieri non sono quello che voi intendete.

Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di nuocere la vita di un altro.

Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.

È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità".

Giuseppe Ungaretti

la meta è partire

- Orison Swett Marden

tutti quelli che hanno raggiunto grandi risultati sono stati grandi sognatori

  - Ernesto "Che" Guevara

La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe

e i miei sogni non avranno frontiere.

- José Saramago


Vogliono la guerra, ma non li lasceremo in pace

 Francesco Saverio Borrelli

Italian ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave

 

 

 
Da Doppelganger iudex di Francione


OZIERO:

Allora tu lo ami questo Stato, così povero, scartato, squartato, eh Pannone?

PANNONE:

No, no. Te lo dico in confidenza. Lui è il gran caprone, altro che povero! Quando è forte coi deboli; e debole coi forti. Bisogna trasformarlo. Forte coi forti; debole coi deboli.

OZIERO:

Bravo Fritz.

 


In metafora il principio della trasformazione statale gandhiana è espresso visivamente dalla stretta di mano tra l'uomo più alto del mondo (236 cm) che incontra il più piccolo (70 cm)

Due metri e trentasei contro 73 centimetri: l'uomo più alto del mondo, Bao Xishun, incontra il suo opposto, He Pingping. I due si guardano negli occhi un po' perplessi e si stringono cortesemente la mano, posando per i fotografi. Succede in Mongolia, dove il primato del gigante umano è già stato riconosciuto dai guinness. Ora ci sta provando anche il suo rivale, in lizza per essere certificato come il più basso del globo

 

«Devi essere il cambiamento che desideri vedere nel mondo.»
Mahatma Gandhi

 

I sogni si realizzano; senza questa possibilità, la natura non ci spingerebbe a farne

John Updike

Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica
 

Salvador Allende