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Storia dell'Antiarte 2000
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Il Movimento dell'Ipertransavanguardia del Medioevo Atomico
rappresenta l'immediato antecedente storico dell'Antiarte 2000. Vi hanno aderito esponenti
underground dell'arte e della cultura internazionale come lo
scrittore anarchico greco Raul Karelia, rivelatore del Merdomondo, il poeta inglese
Dionisius Agius per dieci anni "prigioniero dei gesuiti", il giornalista Gigi
Trilemma "primula rossa della carta da cesso stampata", il "pirata
pubblicitario" maltese David Gregor De Bono, Severino Proietti, il prete detto
"Voltaire II" che distrugge la ragione e la fede cieca con la rivoluzione
dell'intelligenza, il poeta albanese Visar Zhiti, condannato a tredici anni di carcere
duro per le sue poesie, accusato di propaganda sovversiva contro il realismo socialista,
il siculo Costanzo D'Agostino scrittore, editore e cronista, lo Spartacus liberato della
carta stampata e della tecnologia tipografica più avanzata.
In questa cyberzone raccontiamo la storia
dell'Antiarte attraverso la sua Bacheca.
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Il
linguaggio è un'arte anonima, collettiva e inconscia, il
risultato della creatività di migliaia di generazioni(Sapir
Edward) |
| Come prima
manifestazione ufficiale il 15 giugno 1999 L'ASSOCIAZIONE ANTIARTE 2000 ha convocato
i Fratelli del Libero Spirito Artistico per la presentazione drammatizzata del
libro L'ARTE DI KOBAL,IL NERO ESTETA,OVVERO BIZZARRIE DI MONDI LETTERARI ANOMALI(Ed. Aetas
Internazionale, maggio 1999) di Gennaro Francione con prefazione di Stefano Loconte.
E' un'analisi della
trance spiritica in letteratura ovvero della creazione artistica come frutto di una
comunicazione medianica.
Un demone, Kobal,
dirige l'orchestra dove una serie di artisti ricordano il loro contatto con l'arte
medianica. Umanoide, adulto, Kobal, guida nei ludi infernali, è il capo dei demoni che
coi loro strumenti musicali s'integrano con gli umani nel creare una sinfonia patafisica.
Kobal è maestro di estetica e di gotico e di rarità e di kistch. Il suo aspetto è
quello di un nobile negro, con pietre preziose al posto degli occhi, dei denti e delle
unghie. Quanto ai poteri, insegna le più le più bizzarre emozioni e le perversioni
dell'eros estetico.
Interventi in happening
finale di antiartisti a raccontare la loro trance estetica. |
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L'ASSOCIAZIONE ANTIARTE 2000
il cui scopo è di fare arte rivoluzionaria, libera e uroborica, al
fine di distruggerla in infinite nuove forme avvalendosi di alchimia, chimica, fisica
metaforizzate in chiave estetico-informatica
CONVOCA
i Fratelli del Libero Spirito Artistico
PER UN POMERIGGIO PERIPATETICO SUL TEMA:
LA DEVIANZA E LA MALATTIA COME ESPERIENZE DI VITA.
Devianza e patologia come segni dell'uomo, la cui rivelazione e
decodificazione permette ai Fratelli del Libero Spirito di aiutare chi sia colpito dalla
malattia dell'esistenza a dare un nuovo senso alla sua vita.
Livio Lipani, fratello che impone con le mani la guarigione, esporrà
la sua via pratica per dare e ricevere la salute psicofisica.
Il giudice-drammaturgo Gennaro Francione esporrà il nuovo progetto di Diritto
2000 che sostituisce al medievale diritto penitenziale(basato sulla punizione)
il neoumanistico diritto medicinale(cura, sanzioni e misure di sicurezza).
Le nuove vie dolci per il recupero dei devianti e degli emarginati
attraverso l'arte in particolare drammaturgica.
L'incontro sarà coordinato dal poeta Stefano Loconte che esporrà i
programmi dell’Antiarte e introdurrà in happening anche alcuni antiartisti presenti
con le loro opere come Gianni Godi (Composizioni-fantasmi devianti), Carlo Cirillo
(Teoria del caos - geometria frattale)
DOVE:
CENTRO SPORTIVO ELIOS CLUB
VIA OSTIENSE KM. 22 - ROMA
QUANDO: Sabato 23 ottobre ore 17
Ingresso libero.
UFFICIO STAMPA E P.R. ASS.. RINASCIMENTO 2000 P.R.: ASTRID AGIUS
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L’Antiarte 2000 conquista Ostia Antica
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Strepitoso successo per la riunione dell’Antiarte 2000 svoltasi presso l’Helios
Club di Ostia Antica lo scorso 23 ottobre. Dopo un apprezzatissimo minisaggio introduttivo
della scuola di danza Choros, guidati dal poeta Stefano Loconte, si sono succeduti
all’attenzione del folto pubblico di associati e non, raccontando le loro esperienze
personali sul tema La devianza e la malattia come esperienze di vita, il
pranoterapeuta Livio Lipani, Paolo D’Agostino, un ex detenuto, ora attore di cinema e
di teatro, operante nel gruppo del maestro Dario D’Ambrosi; Valter Toschi, regista
teatrale attualmente in scena al Teatro Tirso con il testo di Gennaro Francione I due
giudici: il genio e il folle; Severino Proietti, ex prete ed educatore religioso, che
ha parlato della falsità storica del dogma di parlare in nome di Dio presentando il suo
libro La rivoluzione dell’intelligenza; Gianni Godi, che ha
presentato le sculture informatiche Fantasmi devianti, Valentino De Nardo,
magistrato presso il Tribunale di Roma, coll suo libro Sui fondamenti del diritto
e, infine, Marisa De Bellis, che ha commosso il pubblico presente con una sua struggente
poesia.
(Da "Zeus" novembre 1999).
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| La nuova Ellade
l'arcipelago
del pianeta verde
All'Axa e Casalpalocco, per forza di cose, con la virtuale presenza di
tanti personaggi ellenici che affollano le strade di quartiere, si respira aria ellenica.
Ed è forse nell'area un "segno premonitore", un segno
positivamente salvifico. In quest'area nella quale i valori tendono a scomparire e la vita
si appiattisce, questa immanente presenza ci indica la via del rinnovamento, grazie alla
scoperta di quelle salde radici. Ispirarsi a quelle condizioni ambientali esistenti quando
la collettività esprimeva la sua capacità di essere positivamente attiva e saggia, fornendo
l'humus per tante figure emergenti, (una numerosa pleiade di
celebrità in un limitato arco di tempo).
In questi luoghi nell'ambito degl'"INCONTRI DEL PIANETA
VERDE" Francione Gennaro ha presentato il 30 ottobre 1999 l'Antiarte.
L'eco dell'intervento la ricaviamo dall'intervista rilasciata
dall'organizzatore ing. Giuseppe Bordonaro(Gazzetta di Casalaplocco dic. 1999)
La Storia di Casalpalocco è stata desunta dal saggio inedito di Gennaro Francione
giudice scrittore, dal titolo: "Il Pianeta Verde. Stradario e
saggezza per un'oasi di natura, spirito e goliardia a pochi chilometri da Roma".
Il Pianeta Verde può così configurarsi come luogo d'Arte, di Cultura, di
Convivialità.
L'esperimento va visto come prototipo per un nuovo modello di città a misura
d'uomo in cui natura, cultura, spirito e gaiezza si fondono armonicamente…
Noi cerchiamo nell'arte un linguaggio universale, non comprensibile solo a certe
categorie ristrette, e l'espressione viva del bello interpretato con gusto e schiettezza.
Consideriamo quell'arte che nel suo essere bella si identifica con la cognizione
del buono, del bello, della verità.
Taluni hanno polemicamente chiamato questo antiarte;
dunque i protagonisti dobbiamo chiamarli non-artisti?
Sono comunque atteggiamenti giustificati dalle situazioni ingeneratesi nel modo
più paradossale e brutale. L'artista Dimitris Kakavelakis, anche lui dubbioso che si
possa salvare l'arte, parla in un manifesto in termine di meta-arte
capace di esprimere lo spirito di mutabilità, la costante rivoluzione e la costante
ricerca di una verità e nozione oggettiva - e per estensione di un'etica obiettiva -
attraverso il veicolo di un meta-linguaggio spaziale che opererà lungi da ogni veicolo ed
oppressione. Allora, dice quest' artista, Platone si commuoverà fino a piangere perché
hanno evitato l'esilio i poeti e gli artisti che entrano autorevolmente nella nuova città
spaziale. Noi facciamo lode a chi ammaestri tutti coloro che sentono la necessità
interiore di esprimersi con i tratti grafici ed i colori per sprigionare il loro amore per
la natura e il bello. Ognuno,a suo modo, compone così il suo poema. Non scriverà pagine
gloriose sulle tele variopinte, ma si schiererà fra coloro che esercitano "la
cultura della città, la cultura della collettività". |
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