Tribunale dei Deboli
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         25 AGOSTO 2001 - GIORNATA DEL MINORE RAPITO

V EDIZIONE INTERNAZIONALE

PER UN TRIBUNALE INTERNAZIONALE DEI DEBOLI

 

“Nessuna figura genitoriale può essere cancellata dalla mente e dall’animo di un bambino” (da una lettera del 6-3-’97 del Magistrato Direttore delle Autorità Centrali per la Giustizia Minorile dott. Oscar Koverec)

Siamo alla V edizione del convegno unico nel suo genere organizzato dal CECS COMITATO ECUMENICO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI che svolge la manifestazione presso il MICS(MUSEO INTERNAZIONALE DEL CINEMA E DELLO SPETTACOLO di ROMA Via Portuense 101 (Trastevere Porta Portese)il 25 agosto alle ore 18.
        Ha esordito il Cav. Giuseppe Amedeo Pantieri, creatore e direttore  del Museo oltre che del C.E.C.S., il quale ha letto telegrammi di augurio e partecipazione fatti pervenire dal Presidente della Repubblica, dal Vaticano, da Amnesty International, oltre che da varie altre autorità statali e locali, laiche ed ecclesiastiche. Ha quindi enucleato il tema del convegno ponendo in rilievo il fenomeno generale della violenza sui minori attuata nelle forme più orrende(strumentalizzazione bellica, turismo sessuale, lavoro precoce etc.). Ha sottolineato le decisioni "ingiuste" dei giudici di tutto il mondo che prediligono nell'affidamento il coniuge del paese a scapito dello straniero, oppure danno preferenza sistematica nell'affido alla donna(in aree occidentale) o al maschio(in area mussulmana), reclamando invece dappertutto un pari affidamento al padre e alla madre come principio di equità da cui la necessità di un tribunale sovranazionale insieme a un fondo di solidarietà e assistenza per aiutare in concreto i più deboli.

La giornalista Fatima Medeles, che opera presso radio Vaticano, ha raccontato di aver svolto attività di educatore in Brasile, soprattutto presso le favelas, raccontando di delitti di sui bambini compiuti in Brasile ma soprattutto del raccapricciante commercio d'organi, svolto da persone locali senza scrupoli a favore di potenti organizzazioni europee.

Tra i relatori il giudice-drammaturgo Gennaro Francione del Tribunale Penale di Roma che ha lanciato il suo "J'accuse" contro l'attuale sistema di giustizia mondiale.
In pieno spirito antiglobalizzazione  e per una reale democrazia mondiale il giudice Francione  ha parlato sul tema Il Tribunale Internazionale dei Deboli proponendo con Pantieri di  istituire accanto al Tribunale Internazionale   per i Crimini di Guerra  un Tribunale  Internazionale per evitare i crimini di pace compiuti da Stati  anche Democratici,  avallando procedure pseudolegali come la pena di morte, la tortura, i verdetti sommari  e indiziari etc..

La proposta verrà lanciata via internet in settembre attraverso il sito in costruzione MOVIMENTO UTOPISTA, con la creazione di un cybertribunale popolare cui affidare il compito di processare quei paesi che commettono crimini ai danni dell'umanesimo in tempo di guerra ma quel che è peggio in tempo di pace, tradendo i principi della reale democrazia e specificamente  restandosene inerti a osservare la strage degl'innocenti nel mondo. Il peggior delitto contro la democrazia è l'OMERTA: il non vedere pur potendo facilmente vedere, il non sapere pur sapendo, il non fare pur potendolo.

Nel caso dei minori - problematica specifica trattata dal convegno presso il M.I.C.S. - il giudice ha messo in rilievo i "crimini" di giustizia commessi nei paesi di pace.

Si assiste spesso a  giudici che - pur in buona fede - operano degli autentici "rapimenti legalizzati" finendo col favorire nell'affidamento dei minori il coniuge connazionale a scapito del coniuge di altro stato. In tal caso poco contano i trattati internazionali e le invocazioni meramente formali a  una  giustizia nazionale autovalidantesi, essendoci necessità  di un organismo superiore per dirimere in maniera armonica controversie che tanti drammi familiari hanno generato nel mondo.  

In spirito no-global il giudice denuncia l'omertà del mondo civile rispetto ai paesi poveri, ribadendo che non ci potrà mai essere vera giustizia sulla terra finché le risorse della stessa non saranno equamente distribuiti tra tutti i paesi eliminando il gap tra ricchi e poveri.

Oggi la realtà è questa: oltre mezzo miliardo di bambini nel mondo vive con meno di un dollaro al giorno, molto al di sotto della soglia di sopravvivenza.

Lo Stato, gli Stati, sono corresponsabili dei delitti compiuti in nome della miseria.  Inutile cercare capri espiatori singoli quando la fame e la povertà dilagano.

Ingiusto colpire solo i turisti sessuali quando gli Stati non fanno nulla per eliminare le sacche di povertà e di conflitto in paesi come la Thainlandia, la Cambogia, l'Eritrea, l'Etiopia dove la gente fa prostituire i propri bambini per un tozzo di pane. Eritrea.  Etiopia. Cronaca amara di questi giorni dove sono le stesse truppe di pace a sfruttare i minori.  "Stati ancora Membri della Rivoluzione Francese, assicurate la fraternité e il cibo  e i reati di sfruttamento minorile, diminuiranno!" ha perorato Francione.

Sono intervenuti il giornalisti Arnaldo Capilli e l'avvocato Claudio Guzzo i quali hanno appoggiato l'idea di un Tribunale Internazionale dei Deboli. Capilli ha sottolineato come la povertà e la sovrappopolazione favoriscano i fenomeni di sfruttamento minorile, ricordando infine un caso di rapimento legalizzato di un bambino da lui conosciuto ad opera di uno stato assai avanzato. Guzzo da un lato ha esaltato l'idea di un Tribunale Internazionale pro deboli creato per vie non burocratiche ma direttamente dai cittadini; ha invocato nel contempo un maggior spirito pratico ad evitare che i principi sommi possano offuscare una reale azione.

La realtà peggiore di questo mondo è il permanere del fenomeno guerra che fa strage inutile di uomini ma quel che è peggio, di bambini utilizzati  a piene mani nei conflitti di ogni tipo.

Solo negli ultimi dieci anni due milioni di bambini sono stati uccisi in conflitti, un milione sono rimasti orfani, sei milioni sono rimasti feriti, dieci milioni risentono traumi psichici e altri venti milioni sono stati costretti a lasciare la loro casa e il loro paese per cercare rifugio altrove.

Secondo il rapporto di Amnesty International più di 300.000 minori sono attualmente impegnati in conflitti nel mondo utilizzati come soldati, informatori, per mettere mine e sottoposti a una severa disciplina tanto da comportare in caso di diserzione l'arresto o l'esecuzione immediata. La maggioranza di questi hanno da 15 a 18 anni ma ci sono reclute anche di 10 anni e la tendenza è verso un abbassamento dell'età.  Amnesty International dichiara che nel 1998 circa 300 bambini, il 10 per cento di quelli che hanno combattuto in Turchia per il PKK, sono di sesso femminile. (Rif. INFANZIA VIOLATA, ECCO I NUMERI -

(http://www.ilmattino.it/hermes/20010824/NAZIONALE/ATTUALITA/PIED.htm)

L'insegnante Santina D'Ambrosio di Bari, avallando l'idea di Pantieri di estendere la Giornata Internazionale del Minore rapito, ad altre città, ha messo in luce la triste condizione dei bambini degli extracomunitari che sbarcano clandestinamente sulle coste pugliesi. Si tratta di famiglie spinte dalla fama ma talora oggetto di un'autentica persecuzione politico-sociale che coinvolge adulti e minori.
     "Oltre alla costituzione del CyberTribunale Internazionale dei Deboli, unica arma immediata di reazione   a nostra disposizione, noi confidiamo  - ha concluso il giudice  - nella riunione straordinaria dell'Onu dedicata ai bambini e agli  adolescenti del mondo che si terrà a settembre a New York  avallandone in pieno l'intento di chiedere alle nazioni di dichiarare l'infanzia "zona di pace".

 

-UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:  http://eugius.studiocelentano..it

 

-ANTIARTE 2000.LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO. http://antiarte.studiocelentano.it

 

-MOVIMENTO UTOPISTA(IL GIOCO DELL'ANTIPOLITICA IN RETE): in costruzione

 

                                               APPENDICE

 

Dal dépliant di presentazione del convegno.


           PARI DIRITTI E PARI DOVERI

 

·   Nel caso di separazione dei coniugi, pari diritti e pari doveri e affidamento alternato dei minori.

·   Assistenza legale gratuita con la partecipazione diretta delle Autorità competenti.

·     Riorganizzazione di tutti gli ordinamenti e di tutti i soggetti competenti per la realizzazione di "Consultori" per l'assistenza psicologica, legale, religiosa e materiale delle famiglie in crisi e per la difesa dei minori.

·   Istituzione di un tribunale europeo, garante dell'applicazione delle convenzioni internazionali sulla famiglia e di tutela minorile e, per i casi possibili, prevederne l'ap­plicazione retroattiva.

·   Istituzione di adeguate sanzioni ai paesi che non rispettano le norme delle convenzioni internazionali sulla tute­la della famiglia e dei diritti minorili.

·   Miglioramento del codice deontologico giornalistico con regole intese a difendere e valorizzare gli aspetti positivi dell'unità famigliare.

·   Maggiore valorizzazione della figura paterna per ogni decisione sull'affidamento dei figli e dei minori e mantenimento diretto.