4 atti
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1) IL ROSSOBRUNO MALATESTA

Dramma in 4 atti.
L’opera narra la vicenda di Errico Malatesta, l’anarchico italiano giramondo e instancabile diffusore delle idee per un’umanità migliore senza poteri soverchianti, fondata sulla fratellanza e la pace tra gli uomini liberi e associati.
Colui che venne chiamato il “Lenin italiano” abbiamo ribattezzato il “Gandhi campano” perché si fece portatore di idee pacifiste deprecando sempre la violenza che gli anarchici posero in essere soprattutto tra la fine dell’800 e gl’inizi del ‘900 con lanci di bombe, rapine, stragi.
Di Malatesta descriviamo sia le sue idee politiche sia la sua vita privata, oscillante tra l’innovativa concezione di un amore libero senza schemi istituzionali matrimoniali e il tradizionale amore per la compagna eroina. Nella prima via condusse un ménage a trois con gli anarchici sposi Giovanni ed Emilia Defendi. Nella seconda visse un intenso amore d’affetto senile con Elena che giunse per amore suo e delle sue idee a ordire un attentato al Teatro Diana di Milano per protestare contro l’ingiusta detenzione del suo Errico.

ATTORI

15
MASCHI 12 (3 COMPARSE)
FEMMINE 3

SCENOGRAFIA ESSENZIALE (UN TAVOLO – UNA PANCHINA – UNA CAMPO CON FIENO - UNO STUDIO FOTOGRAFICO )

 

2)

SIMURGH (Tutti gli uccelli di Rumi)

 

   Poema teatrale multimediale in 4 atti

    L’opera narra l’ascesi spirituale del mistico persiano Rumi,  prima attraverso la sua vita poi nel limbo del post mortem. Là, seguendo la via  indicata da  Farid al-Din 'Attar nel  poema Il verbo degli uccelli,    i vari personaggi  saranno trasformati in pennuti:    la  Cornacchia, il Falco, il Pavone, il Pappagallo, la Civetta, l’Usignolo, l’Oca,  l’Airone,  la Pernice, il Fringuello, l’Huma.  Sotto la  guida del maulana Rumi,  l’Upupa,  dovranno  superare i mille  ostacoli e le minacce delle sette valli  per incontrare il favoloso  Simurg. In quell’ultimo favoloso uccello esploderanno  l’estasi  e la conclusione magica dell’esistenza.

 

         ATTORI 12

Maschi 8

Femmine 4

SCENA essenziale con 12 sedie - schermo

 

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4) ATALANTA FUGIENS PESTEM LONDINII

 

Sullo scritto alchemico  Atalanta fugiens di    Michael Maier si sviluppa la storia ambienta in Inghilterra al tempo della peste del 1665-66.

Atalanta a Londra è sposa di Melanione,  un vasaio  del laboratorio segreto di re Carlo V che impegna alchimisti e operai nella ricerca della tecnica per trasformare il piombo in oro. A capo dell’equipe Maier che nell’opera assume anche il ruolo di illustratore alchemico delle vicende.

Atlanta, maritata a  un uomo rude,  s’innamora di Herman il metallaro del gruppo, uomo istruito e gentile che l’aiuta ad elevare la sua cultura. Scoperta la tresca, Melanione uccide l’amante, mentre il bambino nato dalla  relazione clandestina muore in strane circostanze.

Ecco, intanto, scoppiare la peste che trascina tra bubboni e follie il popolo di Londra, ivi compresi il bambino legittimo e  Melanione  frequentatore di osterie malfamate, prostitute ma soprattutto sempre più violento con Atalanta.

Lei decide di fuggire, su suggerimento di Maier, e rifugiarsi in campagna nel villaggio di Eyam. Qui si dedica alla comunità che poi, colpita dal morbo, si chiuderà eroicamente  col sacrifico della vita di tanti  per impedire che il contagio possa estendersi alla campagna circostante. 

Atalanta,  intanto, è inseguita da Melanione.

In un finale altamente drammatico-alchimistico il marito redento morirà tra le braccia della  moglie e si avvierà a un destino di purificazione e rinnovazione attraverso di lui dell’intero genere umano.

 

ATTORI 18

MASCHI 16

FEMMINE 2

DANZATORI 10

 

SCENA ESSENZIALE - SCHERMO PER PROIEZIONE IMMAGINI

 

5) MASSACRO ALLE ACQUE MORTE

  

Dramma musicale in 4 atti.

Il massacro di Aigues-Mortes, nella regione francese della Linguadoca-Rossiglione, fu una serie di eventi tragici che si svolsero tra il 16 e il 17 agosto 1893 e che causarono la morte di diversi immigrati italiani - in prevalenza piemontesi - impiegati nelle saline, per mano di lavoratori,  popolani  e vagabondi francesi.

Ci fu una progressione dopo scaramucce tra lavoratori di opposte nazionalità progressivamente montanti fino al massacro degli italiani accusati ingiustamente di andare in Francia a togliere lavoro e   pane ai locali.

Una storia antica ma tremendamente moderna oggi in cui frange di destra dello scacchiera politica italiana fomentano le masse contro gl’immigrati visti come invasori e ladri di lavoro.

Il dramma nell’opera viene descritto attraverso singole storie e poi come odissea collettiva dei  lavoratori deboli italiani,  surclassati per numero e armi dai popolani transalpini in rivolta.

Una colonna sonora con musica folk, canzoni anarchiche dell’epoca e moderne a sottolineare i momenti più drammatici accompagnano l’opera e sostengono peculariamente le azioni dei danzatori.

 

ATTORI 31

 

MASCHI 30

FEMMINE 3

 

DANZATORI

MOLTE COMPARSE    

ORECHESTRA FOLK

 

Opera multimediale con trasmissione di immagini


 

                              

                                                                                                      10 atti

JUDENSAU

(SIMONINO E LA SCROFA DEGLI EBREI)

 

Simonino di Trento, tradizionalmente conosciuto come san Simonino, (Trento, 1472 – Trento, marzo 1475) era un fanciullo trovato morto durante la Pasqua del 1475, venerato come beato dalla Chiesa cattolica sino al 28 ottobre 1965.  Sul suo corpo furono riscontrate una serie di sevizie che facevano propendere per una cerimonia rituale del sangue. Fu incriminata l’intera comunità aschenazita della zona, concludendosi quasi tutti i processi per i maschi coinvolti con la condanna al rogo.

 La vicenda legata al  nome di Simonino costituisce una testimonianza delle persecuzioni subite dalle comunità ebraiche, e delle accuse di "omicidio rituale" che ebbero notevole diffusione soprattutto in Europa centrale nei confronti degli ebrei? O, invece, il martirio del bambino costituì un reale rituale anticristiano tra il magico  e il religioso di isolati  gruppi aschenaziti?

L’opera, scritta da un giudice drammaturgo postmoderno, è rigorosamente fondata su fonti storiche. Ricostruisce quel processo e cerca di trovare un significato che  spesso si perde tra le opposte soluzioni, rimanendo alla fine il gioco delle apparenze di parole che, estorte con la tortura, vengono prese come macigni volatili da assemblare per crearne una montagna di sterco.

 

ATTORI 44

 

MASCHI 33

 

FEMMINE 11

6)6 6) CHATURANGA DIABOLI (Il patto luciferino di Paul Morphy, il Re degli scacchi)

 

Commedia musicale in 4 atti.

Paul Charles Morphy nacque  il 22 giugno 1837 a New Orleans, in Louisiana. Venne soprannominato "L'orgoglio e il dolore degli scacchi" e fu  considerato il più grande maestro di scacchi del suo tempo, un campione del mondo non ufficiale. 

Della sua vicenda raccontiamo la storia del talento innato talmente miracoloso da dar l’idea che sia stato il frutto di un autentico patto diabolico poi pagato dopo il trionfo con l’inedia e la follia fino alla morte sopravvenuta nella città Natale il  10 luglio 1884.

I personaggi principali della sua vicenda umana vengono trasformati in pezzi-demoni della scacchiera, evocati dal trattato di demonologia Il Libro Rosso. Accompagneranno Morphy lungo i sentieri tortuosi che lo porteranno al trionfo mondiale tale per cui, ancor oggi, alcuni grandi maestri del nobile gioco lo considerano il più grande giocatore di scacchi mai vissuto.

 

ATTORI 12

 

MASCHI 8

FEMFEMMINE 4

 

MUSICISTI (pianoforte)

 

7) LEUCOSIA,  REGINA DELLE QUATTRO TORRI (I 4 elementali del triangolo di Karpman)

 

  Dramma in 4 atti.

  Il triangolo di Karpman, detto anche triangolo drammatico, è un     modello teorico di interazione umana disfunzionale. Gli attori     (vertici del triangolo) sono la vittima, il persecutore e il salvatore.

Il modello triangolare  serve a mappare le interazioni umane disfunzionali. Viene utilizzato per evidenziare i rapporti di potere e responsabilità nei conflitti. Ogni persona ha un ruolo ben preciso in questa interazione, dal suo ruolo derivano conseguenze verso sé e gli altri.

In quest’opera Leucosia lo schema viene utilizzato per analizzare drammaturgicamente le interazioni di tre personaggi,  il Vecchio, Il Giovane, la Femmina, collocati in tre torri terrestri   (Il faro, il capanno nel bosco, l’osservatorio vulcanico) e una aerea..

Dai quattro elementi sgorgano creature elementali che alla fine di ogni atto ricompongono tragicamente o liricamente i conflitti collegati al vivere isolati di pochi uomini.

Un’opera psicanalitica ma insieme surreale e lovercraftiana per raccontare la difficoltà della convivenza di trittici dove rapporti di potere e d’amore s’intersecano  a creare odissee private dolorose e mortali.

 

ATTORI 3

MASCHI 2

FEMMINA 1

DANZATORI

 

8) TUTTI I MOSTRI DI  LOCH NESS

 

Back comedy in quattro atti.

La villa degli Hunter si affaccia su Loch Ness ovvero  Lago Ness in cui si anniderebbe un misterioso mostro a forma di drago, 

 Douglas Hunter, un provetto  fotografo, prosegue la ricerca del mostro iniziata dal vecchio padre sulla sedia a rotelle, mister   Buadhachan.

Invita per la caccia tre scienziati   Estelle Charcot (ingegnere aerospaziale, Anton van Leeuwenhoek alias Anthonie (chimico e naturalista olandese),  Abū ʿAlī al-Ḥasan ibn al-Ḥasan ibn al-Haytham alias Alhazen (medico, filosofo, matematico, fisico ed astronomo arabo).

L’incontro si svolge nella biblioteca dove oltre alla massa di libri si apre una grande vetrata che dà su un terrazzo affacciato sul lago. Segue poi una conferenza pubblica in cui si illustrano i risultati degli studi raggiunti nella ricerca  con coinvolgimento della gente  presente in sala.

Tutto sembra procedere per il meglio con gli ospiti allietati dal whisky di qualità, dalla cucina scozzese della  canterina maggiordoma Donalda e dal progetto di caccia  a Nessie quando si verifica un evento delittuoso: la morte per avvelenamento di Douglas.

Chi ha ucciso il fotografo e perché?

 Entrano in scena Shonna Wylie, l’ispettrice di polizia, e          Caimheul Brown, il  nero aiutante BoccaStorta per dirimere il caso che diventa sempre più intricato fino all’inaspettato coup de théâtre finale. Davvero il lago nasconde un solo mostro o ce ne sono di multipli sulla terraferma popolata da umani inconsapevoli?

Il tutto sotto lo sguardo del vecchio Buadhachan, in stato catatonico dopo lo shock  subito per la morte del figlio.

 

ATTORI 8

MASCHI 5

FEMMINE3