Festa dei Pirati
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FESTA DEI CYBERPIRATI   ALLA GARBATELLA IL 28 MARZO

 

Sabato 28 marzo al Teatro delle Arti alla Garbatella a Roma inizio ore 10 sino a notte inoltrata:

I pirati calano su Roma

Per dire “no” a chi vuole imbavagliare la rete!

Dopo anni d’indifferenza totale i politici italiani hanno scoperto la rete. Con la scusa di difendere il diritto d’autore e proteggere i giovani da ogni sorta di presunti pericoli (apologia di reato, terrorismo, pedofilia, diffamazione), diversi progetti di legge sono oggi allo studio per bloccare il peer-2-peer, oscurare i siti scomodi, distruggere la privacy di chi usa l’internet. Perché questa improvvisa caccia alla streghe?

Se usciamo dagli stereopiti, scopriamo invece che ogni giorno milioni di onesti cittadini condividono in rete ogni tipo di file (musica, film, videogame, software, ebook).

Sono davvero dei criminali? O stanno forse inventando un nuovo modo di far circolare la cultura e il sapere?

C’è un'intera generazione di giovani che sta abbandonando il consumo passivo dei palinsesti Tv, perchè trovano più interessante l’informazione interattiva che offrono blog, forum e social network. È di questo che i potenti hanno paura?

Se ti sta’ a cuore la liberta della rete è ora di far sentire la tua voce. È ora di dire che siamo tutti pirati!

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Festa dei pirati

Sabato 28 marzo, dalle ore 10 - Teatro delle Arti, piazza Giovanni da Triora Evento realizzato dalla rivista LOOP in collaborazione con spazio di libera auto-organizzazione Frontiere Digitali, associazione Scambio Etico, associazione di promozione sociale Partito Pirata, comunità di p2p TNT Village, LinuxClub Italia, Free Hardware Foundation, REFF (RomaeuropaFAKEFactory), Cooper editore, [A]rtis[O]pen[S]ource, LPM (Live Performers Meeting), progetto FLxER (Flash Video Mixer).

Dibattiti, presentazioni, spettacoli, corsi pratici.

Per imparare gioiosamente a costruire una rete libera.

I manifesti per  le locandine da utilizzare sono in:

http://www.anonet.it/propaganda-1.pdf

http://www.anonet.it/propaganda-2.pdf

divulgate e inserite dove potete

buon lavoro

athos

                                                     

ANTIARTE 2000: LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO:

                http://www.antiarte.it/antiarte

 

 

 

 

10:00 - 12:00

 

LA FESTA DEI PIRATI APRE AL PUBBLICO: STRUMENTI BASE

 

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1) Frank Knight e Andrea Tavi

Mini corso di p2p per principianti

 

Scaricare oggi è facile: chi, cosa, come e perchh anche un bambino scarica senza problemi dalla rete. Questo mini corso, pensato specificatamente per giornalisti e politici ignavi, presentara' tecniche, programmi e strumenti per scaricare da Internet tutto e subito. Presentera' un panorama dei migliori programmi esistenti per fare "downloading", copiare e personalizzare film, musica, immagini, libri. Un'escursione guidata nelle reti p2p, usando Emule, Torrent, che illustrera' anche come ottenere copie di backup dei propri cd e dvd. E' proprio perche' il p2p e' ormai alla portata di tutti che e' diventato un fenomeno di massa.

 

Franco Noh e' un rappresentante degli studenti di Comunicazione alla Sapienza di Roma. Crede che la diffusione della cultura libera si possa attuare tramite iniziative di condivisione e cooperazione sul modello dell'open source e del free software. Appassionato di reti, new media e tecnologia, coordina il progetto www.worldofcom.tk

 

Andrea Tavi studia alla Facolta di Scienze della Comunicazione. E' un sistemista appassionato di informatica e sistemi operativi liberi.

 

 

2) Francesco Tupone (Linux Club Italia)

Nodi fisici nella rete

 

Spazi da costruire in difesa delle liberta digitali. La necessit` di nuovi luoghi d'aggregazione dedicati alla produzione, promozione e diffusione della cultura libera, raccontata attraverso l'esperienza del Linux Club di Roma, e in particolare dello spazio di sperimentazione, autoproduzione e autopromozione del software libero di via Libetta (oggi chiuso), visto come "Nodo fisico di interscambio materiale e culturale dei flussi di informazione e di relazioni della rete".

 

Francesco Tupone è un ingegnere elettronico, socio fondatore e consigliere dell'Associazione Linux Club Italia (di cui è stato presidente nei primi tre anni di vita), membro fondatore e vice presidente della Free Hardware Foundation, dirigente servizi informativi ATER Roma.

 

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12:00 - 15:45

 

PIRATI O PIONIERI? LE COMUNITA' DEL P2P IN ITALIA E NEL MONDO

 

Introduce:

Luciano Umarino - LOOP

 

Modera:

Athos Gualazzi - presidente Associazione Partito Pirata

 

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2) Luigi Di Liberto (Scambio Etico)

La comunit` italiana p2p TNT Village

 

Come nasce il concetto e il movimento dello "scambio etico". Creazione, sviluppo e problemi incontrati dalla comunità p2p TNT Village nell'ottica della disobbedienza civile (quando un fenomeno di violazione delle norme legali diventa di massa, e non è un pericolo sociale, la sua criminalizzazione diventa il problema e la legalizzazione è la soluzione). Il tentativo di dialogo e di armistizio con i detentori dei diritti di sfruttamento delle opere tutelate dal copyright. Breve panoramica delle realtà p2p italiane e dell'utilità di queste comunità.

 

Luigi Di Liberto è il presidente dell'Associazione Scambio Etico e l'amministratore del dominio tntvillage.org, sul quale si aggrega la piu' vasta comunita' p2p italiana. Piemontese, cinquantasettenne, ha iniziato la sua militanza sui temi delle libertà civili con il Movimento Radicale nel 1985, è stato candidato alla Camera dei Deputati per la Lista Pannella nel 1992, membro del consiglio generale del Co.R.A. (Coordinamento Radicale Antiproibizionista), presidente dell'Associazione Consumatori Cannibis e vice presidente della Fondazione per la pace alle droghe di Amsterdam. Si è  fatto promotore del movimento Scambio Etico nel 2004, dopo aver notato una consonanza fra la criminalizzazione del file sharing e la battaglia anti-proibizionista sulle droghe leggere.

 

 

3) Silvestro "Pino" Di Pietro (TNT Village)  [*Pino arriva Termini alle 11:30*]

I motivi per cui la gente si "sbatte" per condividere in rete

 

Bello scaricarsi un film o una discografia. Ma chi è che mette "su" la roba? Perche' lo fa? Che ci guadagna? Queste sono le domanda che si pone chi si accosta per la prima volta al mondo del p2p, mulo o torrent che sia. Questo intervento cerchera' di fornire risposte a questi importanti quanto semplici interrogativi, svelando i meccanismi di dinamica sociale che alimentano il motore del file sharing.

 

Silvestro Di Pietro è un software engineer che viene dal mondo della ricerca scientifica. Come autore dell'architettura tecnica di tntvillage.org ha potuto far leva su un'esperienza pluridecennale nella gestione di virtual communities.

 

 

4) Luca Neri

Un vascello corsaro fatto di carta stampata

 

Partendo da studi tecnici, dati statistici, documenti storici, storie e personaggi incontrati durante la stesura del libro "La baia dei pirati, Assalto al copyright" (Cooper), Luca Neri raccontera' il dilagare della violazione del diritto d'autore a livello mondiale, perche' il concetto di proprieta' intellettuale sia ben diverso da quello di proprieta' fisica, e come la Svezia sia diventata l'epicentro di una rivolta generazionale che ha messo la critica del copyright al centro dell'azione politica. Di fronte alle reazioni feroci che tutto questo sta scatenando, Neri provera' inoltre a spiegare perche' sia necessario un riallineamento di prospettiva altrettanto radicale, non per salvare il p2p (che sopravvivera' comunque in ogni caso), ma per imparare davvero quello che ci puo' insegnare. 

 

Luca Neri è un consulente informatico e giornalista free lance che vive a New York. Come cottimista della scrittura ha avuto modo di collaborare con ogni tipo di testate (Conde Nast, Il Manifesto, L'Espresso), ha lavorato con Olivieri Toscani al lancio di Colors, è stato corrispondente per Radio Popolare. Segue il mondo del digitale e la scena hacker americana dagli albori di internet, è stato coinvolto in due progetti di start-up online, è il titolare di ULTRASTUDIO.  

 

 

5) Giovanni Battista Gallus e Francesco Paolo Micozzi [*FPM deve partire alle 15:30*]

Pirati a Bergamo

 

Lo scorso agosto un provvedimento di "sequestro", emesso dal GIP di Bergamo, ha costretto i provider a oscurare thepiratebay.org, impedendo agli utenti italiani l'accesso al sito. Il Tribunale del riesame, il 24 di settembre, ha annullato il provvedimento. Al di l` della vicenda processuale (su cui comunque si soffermeranno) i due avvocati italiani che si sono fatti carico della difesa del sito svedese cercheranno di spiegare perchi provvedimenti del genere, anche se inutili perchi facilmente aggirabili, costituiscano dei pericolosi precedenti, diventati per di piy fonte di ispirazione per molte successive proposte legislative.

 

Giovanni Battista Gallus è un avvocato che si occupa da piy di un decennio di diritto dell'informatica e della telematica. E' vicepresidente del Circolo dei Giuristi Telematici, la piy antica associazione del settore. Ha da tempo posto al centro del proprio impegno la difesa delle libert` digitali.

 

Francesco Paolo Micozzi, avvocato penalista, cura il diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie. Autore di pubblicazioni per riviste specialistiche, è stato relatore in numerosi convegni in Italia nell'ambito del diritto dell'informatica, della privacy e della computer forensics. E' componente del Consiglio direttivo del Circolo dei Giuristi Telematici, e del Comitato esecutivo dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione. Ha recentemente pubblicato, insieme ai colleghi Marco Cuniberti e Giovanni Battista Gallus, il libro "I nuovi reati informatici" (Giappichelli).

 

 

6) Magnus Eriksson e Johan Allgoth (Piratbyran - The Pirate Bay)

rOMG [in inglese]

 

rOMG e' il punto di partenza di una conversazione. Magnus Eriksson (monki) e Johan Allgoth (kringell), cofondatori di Piratbyran (Bureau della pirateria) e The Pirate Bay, Condurranno un "net-in", durante il quale cercheranno di capire che cosa ha reso i loro progetti un successo e come sono riusciti a comunicare ad un pubblico piu' vasto le tematiche delle reti aperte, della liberta' di parola e dell'amore per i dati. I partecipanti avranno l'opportunita' di esplorare quali percorsi e quali nodi sono importanti oggi, per aiutare la rete a svilupparsi ulteriormente attraverso i grandi spazi sconosciuti, rimanendo aperta e meravigliosa. Gli orgamenti trattati da Magnus e Johan includeranno (ma non saranno limitati a) "kopimi", magnetismo, diffusione dei segnali, hacking legale/mediatico/sociale, strategie e tattiche di rete. Sperano di ricevere delle buone domande, invece di fare delle cattive dichiarazioni.

 

Magnus e Johan vi invitano a cominciare a comunicare con loro su #rOMG di FreeQuest o su http://identi.ca/group/romg

Sono anche su Twitter. Potete seguire i loro pensieri su http://prezi.com/19950/view/#2

 

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15:45 - 20:00

 

IGNORANTI O DIABOLICI? I POLITICI ALL'ASSALTO DELLE RETI

 

Introduce:

Gianluca Peciola - Provincia di Roma

 

Modera:

Arturo Di Corinto - presidente Free Hardware Foundation

 

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7) Guido Scorza

Censura d'autore.

 

Il diritto d'autore e tutta la disciplina sulla propriet` intellettuale hanno per obiettivo la promozione della creativit` e del patrimonio culturale. Si fondano sul principio dello scambio di utilit` tra creatore e collettivit`: il primo pone a disposizione della seconda il risultato del proprio sforzo creativo, la seconda lo remunera per incentivarlo a continuare a creare. Negli ultimi anni, tuttavia, si sta assistendo ad una distorsione di tale impostazione: la propriet` intellettuale viene usata come freno dei processi creativi senza alcun vantaggio effettivo per lo collettivit`. A cir si aggiunga che, sempre piy di frequente, i diritti di privativa intellettuale vengono utilizzati per limitare l'esercizio del diritto di cronaca e di libera espressione del pensiero. Internet è probabilmente il primo media democratico della storia dell'uomo e una fucina inesauribile di creativit`: non si pur lasciare che venga ucciso nel nome del diritto d'autore!

 

Guido Scorza è un avvocato, docente di Diritto delle nuove tecnologie presso le universit` di Roma e Bologna, presidente dell'Istituto per le politiche dell'innovazione, blogger.

 

 

8) Marco Scialdone

Moderatamente estremisti: politica, internet e pirateria

 

Se fosse possibile sintetizzare in una sola parola le vicende del diritto d'autore degli ultimi 15 anni, quella parola sarebbe sicuramente eccesso. Occorre fermare questi eccessi. Purtroppo la politica sembra andare nella direzione opposta: tutte le recenti iniziative legislative mostrano un'aggressivit` e un estremismo senza precedenti pur provenendo da ambienti che tradizionalmente si definiscono "moderati". Dobbiamo, allora, confidare negli "estremisti" per avere proposte equilibrate sul futuro della rete?

 

Marco Scialdone è un avvocato, docente di Digital Copyright presso la Link Campus - University of Malta e di Diritto dell'informatica e delle comunicazioni presso l'Universit` di Perugia. E' stato membro della Commissione di studio su diritto d'autore e nuove tecnologie nominata nell'ambito del Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore.

 

 

9) Carlo Blengino

La sconfitta dei pirati veri: il caso Peppermint e le sue conseguenze.

 

Nel maggio 2007 una raccomandata inviata a migliaia di italiani a nome di una piccola casa discografica tedesca minacciava denuncie penali e sanzioni civili accusando i destinatari di aver scaricato e/o condiviso brani tutelati. Il prezzo dellimpunit` era fissato nel versamento immediato e volontario di 330 euro. Identica operazione venne contestualmente tentata in Francia, Spagna e Germania. Il tentativo falll in tutta Europa, ma lattacco era solo un test per calibrare ed alzare il tiro su ISP e fornitori di connettivit`. La guerra vera doveva ancora incominciare.

 

Carlo Blengino è un avvocato torinese, specializzato nel diritto penale delleconomia, ed in particolare in materia di propriet` intellettuale e nei profili criminali legati allinformatica e alle nuove tecnologie. Si è occupato di diritto dautore sin dai primi anni novanta, affrontando questioni che vanno dal noleggio dei cd (come difensore dellAssociazione Nazionale Audio-Noleggiatori) fino alle battaglie sulla condivisione in rete (caso Peppermint). E membro della commissione informatica del Consiglio dellOrdine di Torino, scrive per riviste specializzate online e non, è coautore di volumi come "Copyright digitale" (Giappichelli) e Il diritto dei marchi d impresa (UTET) 2009, collabora con il NEXA, Center for Internet and Society, del Politecnico di Torino.

 

 

10) Alessandro Bottoni

Oltre Internet: reti segrete e reti invisibili

 

Le aziende del recording ed il mondo politico si illudono di poter arginare il fenomeno della pirateria sorvegliando e filtrando il traffico Internet. Ma non è piy Internet lo strumento usato dai pirati: ora ci sono le darknet e le reti wireless. Queste tecnologie, sviluppate da onesti cittadini costretti a sfuggire ad uno Stato irrispettoso dei loro diritti, sono un grande regalo per la criminalit` organizzata.

 

Alessandro Bottoni è un consulente informatico. Insieme ad Athos Gualazzi e ad altri amici è stato uno dei fondatori del Partito Pirata italiano, di cui è attualmente il segretario. Scrive di Internet, di P2P e di Linux da diversi anni per le principali riviste del settore, sia su carta che sul web.

 

 

11) Paolo Brini

Telecoms Package: le direttive europee mettono a rischio internet

 

Il cosidetto Pacchetto Telecom, attualmente allo studio della Comunita Europea, influenzer` profondamente e per molti anni a venire le leggi su internet di tutti i paesi del continente. Al suo interno sono stati inseriti articoli pericolosi, che autorizzano la discriminazione sui contenuti e sul traffico, favoriscono gli interessi delle major e delle grandi societ` di telecomunicazioni, mettendo a rischio il futoro del WWW, del p2p, del VoIP, dell'online gaming e delle nuove applicazioni  sperimentali, aprendo la prospettiva di una frammentazione della rete in sottoreti semi-isolate. Tutto questo è una minaccia gravissima alle fondamenta di neutralit` che hanno caratterizzato internet fin dalla nascita e che l'hanno resa il principale strumento di innovazione scientifica, di crescita economica e di accesso rapido ed efficace a informazioni, arte e cultura.

 

Paolo Brini si occupa con grande passione della difesa dei diritti digitali dagli anni '90, quando in occasione dell'"Italian crackdown" si rese conto che con la scusa della lotta alla pirateria si mirava in realt` a limitare la libert` d'espressione. E' stato uno dei sysop (amministratori e gestori) delle BBS della rete FidoNet. Dalla fine degli anni 90 ha lavorato alla diffusione di software Open Source, passando quindi ad occuparsi dei problemi legati alla privacy in rete, e poi del copyright, dei brevetti e delle licenze globali, in collaborazione con l'Electronic Frontier Foundation. Nel 2008 ha focalizzato la sua attenzione sul Telecoms Package e l'Anti Counterfeiting Trade Agreement, assumendo nel 2009 il ruolo di portavoce dell'Associazione Scambio Etico, con l'incarico specifico di organizzare le campagne di sensibilizzazione in Italia sul Telecoms Package.

 

 

12) Erik Josefsson

The Patent Bay: The Pirate Bay peers vs. the DRM Patentees [in inglese]

 

Il progetto The Patent Bay (la Baia dei brevetti) tratta del sito svedese The Pirate Bay, ma anche dello spettacolare processo recentemente intentantato contro i suoi gestori e della questione piu' ampia del ruolo della proprieta' intellettuale in un mondo cablato, dimostrando che la posta in gioco non e' solo il controllo dei contenuti ma anche il controllo dell'innovazione.

 

Erik Josefsson ha lavorato con FFII nei primi anni 2000 nella lobby al Parlamento Europeo contro i brevetti sul software, diventando l'artefice insieme a Marco Pierani di una vittoria i cui benefici ci portiamo dietro ancora oggi. E' poi passato all'Electronic Frontier Foundation, come coordinatore per gli affari europei, ruolo dal quale si è dimesso a fine 2008 per candidarsi al Parlamento Europeo con il Vansterpartiet svedese. Nel 2009 ha ideato e armonizzato la coalizione europea sul Telecoms Package, creando una piattaforma operativa multinazionale di grande impatto. Ha inoltre giocato un ruolo chiave nel sensibilizzare gli europarlamentari sul problema della segretezza dei documenti ACTA, cosa che di recente ha portato all'approvazione di una richiesta ufficiale che impone alla Commissione il rilascio dei documenti segreti a favore del Parlamento.

 

 

13) Gennaro Francione

Anticopyright

 

La sentenza anticopyright come base per una teoria del diritto d'autore disintegrato (mera detentio = possesso in nome dell'umanita'). Anticopyright e' affermare il primato del sapere, dell'arte della cultura sull'economia creando la cybersfera in luogo dell'attuale piramide. basta con l'arte merce! l'arte va regalata per arricchire l'umanita'! Il profitto dell'autore e' vedere diffusa la sua opera grazie ad internet. Il lucro sara' eventuale e successivo.

 

Gennaro Francione e' un ex magistrato, drammaturgo, regista, attore, romanziere e saggista. Nel febbraio 2001 emise la famosa "sentenza anticopyright", assolvendo per stato di necessit` (fame) quattro extracomunitari accusati di aver venduto in pubblico copie abusive di CD musicali protetti dal diritto d'utore, rilevando l'eccessivit` della sanzione penalistica di fronte dell'indigenza, soprattutto tenendo conto che la legge in materia è di fatto desueta, per l'abitudine invalsa nella popolazione mondiale di scaricare musica da internet.

 

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20:00 - 24:00

 

ARTE PIRATA: UN GRAN FINALE DI CREATIVITA' CORSARA

 

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- Installazioni

 

            REFFtheater

            mash-up impazziti

            concerto a pedali

            incredibly strange music

 

            A cura di RomaEuropaFAKEFactory e [A]rtis[O]pen[S]ource

 

- Proiezioni

 

            Steal This Film [in inglese]

            documentario sulle vicende di The Pirate Bay

            realizzato da The League of Noble Peers

 

            Videovora 1 e 2, esperimenti collettivi di videoarte

            alla FACTORY di Riva Ostiense e al Volturno occupato

 

- Live Music

 

            Razmataz: Storie illustrate in la minore

 

- VJ set

 

            A cura di FLxER abusers

 

 

 

http://alessandrobottoni.wordpress.com/2009/03/18/festa-dei-pirati/

http://forum.tntvillage.scambioetico.org/tntforum/index.php?showtopic=162702

  http://www.valeriodistefano.com/public/post/la-festa-dei-pirati-apre-al-pubblico-1529.asp?d=20090201

http://ossex.blogspot.com/

http://www.scambioetico.eu/index.php?topic=666

http://www.dduniverse.net/ita/viewtopic.php?f=517&p=6246163

http://adrianaugenti.blogspot.com/

http://www.culturalibera.org/flat/print.php?news=1238151382

http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=9900&numero=999

http://www.forchecaudine.com/pages/it/notizia.php?id=1352

http://www.no-copyright.net/

 
 
Rassegna stampa pirata:

La baia dei pirati sull'ANSA
La baia dei pirati sul Corriere.it
La baia dei pirati su L'Espresso online
La baia dei pirati su Linea Notte TG3 (torrent)
La baia dei pirati su Radio Radicale (mp3)
La baia dei pirati su LaStampa.it
La baia dei pirati sul blog di Alessandro Bottoni
La baia dei pirati su Punto Informatico
La baia dei pirati sul blog di Vittorio Zambardino
La baia dei pirati su Il Riformista
La baia dei pirati su Liberazione
La baia dei pirati su Nova 24 - Il Sole 24 Ore
La baia dei pirati su Radio 3 Scienza (mp3)
La baia dei pirati su L'Unitá
La baia dei pirati su Left
La baia dei pirati su D la repubblica delle donne
La baia dei pirati su Neapolis TGR RAI3 (torrent)
La baia dei pirati su RaiNew24

Prima e quarta di copertina
Estratto dal quinto capitolo
 

 

 

L'ARTE DEV'ESSERE LIBERA E GRATUITA. SOLO COSì IL SAPERE PUO' PREVALERE SULL'ECONOMIA
Per il video
http://www.mogulus.com/looponlinetv
http://www.facebook.com/ext/share.php?sid=60277459554&h=IA0xj&u=TnBgn&ref=mf
http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,200029,00.htm
Per l'audio
http://www.radioradicale.it/scheda/276004/festa-dei-pirati
Per i blog
http://www.zeropuntodue.it/2009/03/live-blogging-festa-dei-pirati-di-roma.html
Pre le foto
http://www.facebook.com/album.php?aid=160456&id=1468586106&ref=mf#/photo.php?pid=30288225&id=1468586106&ref=mf
http://www.facebook.com/event.php?eid=55027670484#/photo.php?pid=6256527&id=651995245
Articoli

http://www.wired.it/news/archivio/2009-03/30/roma-ha-ospitato-la-prima-festa-dei-pirati-.aspx
 

 

Roma ha ospitato la prima festa dei pirati

Di Arturo Di Corinto |30 marzo 2009 |Categorie: Cultura
Condivido ergo sum. Condivido, perciò sono. Questo il messaggio lanciato dalla festa dei pirati che si è tenuta a Roma sabato scorso nei sotterranei di una vecchia chiesa, all'interno del Teatro delle Arti, dove un centinaio di hacker, attivisti, avvocati, appassionati del file-sharing, hanno proseguito un dibattito lungo dieci anni per discutere se sia lecito oppure no scambiarsi materiale protetto da copyright, alla luce del sole o nelle darknet di Internet.

L'idea di una “Festa dei pirati” è stata di Luca Neri, giornalista fiorentino adottato da New York, che per Cooper Editore ha scritto il libro “La Baia dei pirati. Assalto al copyright” e che nella breve permanenza romana ha coinvolto la galassia dei filesharers nostrani per discutere in maniera provocatoria della fine del copyright. L'idea alla base del libro è che se il traffico di internet è ormai generato per due terzi da protocolli peer to peer, da milioni di “onesti” cittadini che si scambiano fra loro ogni tipo di file, probabilmente c'è qualcosa che non va nella legge che tutela la proprietà intellettuale della musica, dei film, dei libri, dei sequel televisivi. Per Luca Neri è inutile girarci intorno: nel mondo ci sono milioni di persone che, consapevoli o no, rifiutano la legittimità morale del copyright e anche i suoi presupposti economici.

La conseguenza per i “pirati” è che se una legge non riflette i costumi di un popolo probabilmente è sbagliata e va cambiata.

Magnus “monki” Ericksson e Johan “kringell” Allgoth, della Baia dei pirati, star della festa, la pensano così: “Non ci interessa solo condividere quello che le persone creano, ma aprire un dibattito all'interno della società svedese su cosa è legittimo e cosa non lo è.” “Noi pensiamo – dice Magnus – che il copyright come tema politico derivi da una questione tecnologica”. “La tecnologia ha cambiato la cultura, l'economia e la società. Le leggi sul copyright sono di un'altra era, perciò se proprio ce le vogliamo tenere, vanno cambiate”.

Ma non tutti alla Festa dei pirati la pensano così. A cominciare dai cosiddetti “releasers”, che nelle parole dei rappresentanti di TNT Village rivendicano il fatto che la molla della condivisione sia qualcosa di così profondo che è inutile combatterla. La condivisione di file è “un atteggiamento di carattere infantile”, “ludico”, ma anche “di cooperazione, di competizione, di rivalsa nei confronti di chi vuole tenere sotto chiave la cultura e i suoi prodotti”. E quelli che lo fanno, dicono, “non si pongono neppure da lontano il problema se passarsi film e musica sia reato oppure no”.

Per molti il filesharing sarebbe la reazione al tentativo di monetizzare la tecnologia digitale visto il suo successo nel creare stili, abitudini comunità. Dice Marco Scialdone: “Perché non si sente mai dire che bisogna disconnettere i pedofili, ma si vuole che la decisione della commissione Olivennes di disconnettere chi scarica musica senza pagare debba fare scuola in Europa?” “Insomma è una questione di valori o di mero valore?”

Gli fa eco un altro avvocato, molto attivo nel dibattito italiano, Guido Scorza: “la scelta di avere un comitato contro la pirateria digitale in Italia è originata da un presupposto: il file sharing causa danni economici per due miliardi di euro l'anno. Sono andato a vedermi i dati delle associazioni di categoria, della Fimi, della Fapav e di altri. Se la matematica non m'inganna, la riduzione del fatturato è di soli 50 milioni di euro l'anno. E questa riduzione di fatturato, da un punto di vista sociologico non può dipendere solo da chi ruba la musica”.

Carlo Blengino, penalista, collaboratore del centro Nexa di Torino, sposta completamente il discorso e fa un'affermazione forte: “È' inaccettabile che per difendere i diritti economici di pochi soggetti si possano violare altri diritti parimenti importanti come quello alla privacy”. Blengino, che si è occupato del caso Peppermint, quando una piccola casa discografica tedesca aveva minacciato sanzioni civili e penali accusando i destinatari delle loro lettere di essere dei “pirati” e offrendogli l'immunità dietro il pagamento di un congruo rimborso, è uno di quelli che sostiene che l'unico modo per uscire dalla crisi è di proteggere i cittadini facendo circolare più idee, cultura e conoscenza.

Come lui, il magistrato drammaturgo Gennaro Francione è convinto che i politici non capiscano un tubo di quello che sta succedendo e invita tutti alla rivolta contro il copyright, “una cosa vecchia che neppure gli artisti dovrebbero più volere”, “visto che dalla circolazione senza limiti delle loro opere acquistano fama e celebrità che poi possono rivendere sotto forma di biglietti, merchandising, e altre performance dal vivo”.

Se tutti erano d'accordo nel condannare una classe politica affetta da mania regolatrice (vedi le ultime proposte di cui abbiamo scritto su Wired), largamente incompetente e senza l'autorità morale per intervenire nella vita privata degli utenti di Internet, le perplessità fra i “pirati” non mancano.

Mentre gli artisti presenti alla festa si chiedevano come guadagnare dalle loro opere se non si tutela il copyright, altri, gli hacker veri, quelli della prima ora, si chiedevano: “ma quanti danni fa alla rete (intesa come infrastruttura di trasporto dati, ndr) il filesharing compulsivo di contenuti di intrattenimento di basso livello?”. “Perché aiutare le major a far circolare i loro prodotti per addormentare il pubblico?”. “Non sarebbe ora di occuparsi di cose più serie come l'Ipv6, la privacy o le tecnologie di multicasting?”, ha detto Hantarex. “Che vuol dire il no-copyright? Noi da sempre mettiamo le nostre ricerche e i software che creiamo nel pubblico dominio o sotto GPL”. È questa, secondo “Anarkia”, uno degli hacker romani più famosi, la vera frontiera del dibattito. Mettere tutti in grado di creare e di condividere i risultati dell'intelligenza creativa, facendo a meno di aziende, editori e intermediari.

http://www.dicorinto.it/temi/diritti_digitali/roma-ha-ospitato-la-prima-festa-dei-pirati

http://www.wired.it/news/archivio/2009-03/30/roma-ha-ospitato-la-prima-festa-dei-pirati-.aspx

http://linux-club.org/node/3057

 

 

"Niente bavagli alla Rete": a Roma i Pirati difendono le libertà digitali (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 28-03-2009)

"Niente bavagli alla Rete": a Roma i Pirati difendono le libertà digitali (sezione: Cultura)

( da "Stampaweb, La" del 28-03-2009)

Argomenti: Cultura

ROMA Un’intera giornata dedicata al mondo digitale e alle rivoluzioni che lo animano, oggi, sabato 28 marzo a Roma (dalle ore 10 al Teatro delle Arti, piazza Giovanni da Triora): la "Festa dei pirati" - un susseguirsi di spettacoli multimediali, relazioni, dibattiti e laboratori tecnici divulgativi, pensato per evidenziare il valore innovativo, democratico e economico delle "pratiche di remix e libero scambio dei prodotti culturali" -si propone come una gioiosa provocazione culturale ispirata dall’uscita del libro "La baia dei pirati – Assalto al copyright" di Luca Neri (Cooper editore). In un momento politico delicato, in cui le istituzioni italiane cercano di arginare il fenomeno del file sharing con misure proibizioniste, la Festa dei pirati vuole offrire un nuovo punto di vista, dimostrando che la difesa ad oltranza della proprietà intellettuale, non solo è tecnicamente impossibile, ma incompatibile con il futuro della libera informazione e della creatività in rete. Oggi due terzi del traffico Internet a livello mondiale è generato da protocolli peer-2-peer. Ogni giorno milioni di cittadini si scambiano fra loro ogni tipo di file (musica, film, videogame, software). La Festa dei pirati si propone come occasione per tracciare il profilo di questo fenomeno e l'emergere di una nuova morale che rifiuta l’equazione pirata=ladro. "Scarichi da Internet? Usi eMule o BitTorrent? Lo sai che il governo te lo vuole impedire? Diversi progetti di legge sono oggi allo studio in Italia per bloccare il peer-2-peer, oscurare i siti scomodi, distruggere la privacy di chi naviga in rete. Eppure un'intera generazione di giovani sta mostrando che cultura e spettacolo sono qualcosa di più di una merce, che la libera circolazione del sapere ha un valore universale. E tu? Ti vuoi forse svegliare domani e scoprire che non puoi più usare i software che ami? Visitare i siti che desideri? Scrivere su un blog senza il permesso delle autorità? è ora di far sentire la tua voce. Rispondere a chi vuole imbavagliare la rete. è ora di dire che siamo nel giusto, che siamo il futuro, che siamo tutti pirati" recita la locandina della festa pubblicata su http://www.no-copyright.net . L'evento (dibattiti, presentazioni, spettacoli, corsi pratici, "per impare gioiosamente a costruire una rete libera") è realizzato dalla rivista Loop in collaborazione con spazio di libera auto-organizzazione Frontiere Digitali, associazione Scambio Etico, associazione di promozione sociale Partito Pirata, comunità di p2p Tnt Village, LinuxClub Italia, Free Hardware Foundation, Reff (RomaEuropaFAKEFactory), Cooper editore, [A]rtis[O]pen[S]ource, Lpm (Live Performers Meeting), progetto FLxER (Flash Video Mixer). Ma gli organizzatori contanto anche sull'arrivo di rappresentanti internazionali di The Pirate Bay e del coordinatore europeo dell'Electronic Frontiers Foundation. PROGRAMMA E RELATORI: Evento realizzato dalla rivista LOOP in collaborazione con spazio di libera auto-organizzazione Frontiere Digitali, associazione Scambio Etico, associazione di promozione sociale Partito Pirata, comunità di p2p TNT Village, Linux Club Italia, Free Hardware Foundation, REFF (RomaeuropaFAKEFactory), [A]rtis[O]pen[S]ource, Cooper editore, LPM - Live Performers Meeting, progetto FLxER (Flash Video Mixer). I Parte (10:00 - 12:00) Frank Knight e Andrea Tavi Mini corso di p2p per principianti Scaricare oggi è facile: chi, cosa, come e perché. Anche un bambino scarica senza problemi dalla rete. In questo mini corso, pensato specificatamente per giornalisti e politici ignari, verranno presentate tecniche, programmi e strumenti per scaricare da Internet tutto e subito. Presenterà un panorama dei migliori programmi esistenti per fare "downloading", copiare e personalizzare film, musica, immagini, libri. Un'escursione guidata nelle reti p2p, usando Emule, Torrent, che illustrerà anche come ottenere copie di backup dei propri cd e dvd. è proprio perchè il p2p è ormai alla portata di tutti che è diventato un fenomeno di massa. Franco Noè è un rappresentante degli studenti di Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma. Crede che la diffusione della cultura libera si possa attuare tramite iniziative di condivisione e cooperazione sul modello dell'open source e del free software. Appassionato di reti, new media e tecnologia, coordina il progetto www.worldofcom.tk Andrea Tavi studia alla Facolta di Scienze della Comunicazione. è un sistemista appassionato di informatica e sistemi operativi liberi. Francesco Tupone (Linux Club Italia) Nodi fisici nella rete Spazi da costruire in difesa delle liberta digitali. La necessità di nuovi luoghi d'aggregazione dedicati alla produzione, promozione e diffusione della cultura libera, raccontata attraverso l'esperienza del Linux Club di Roma, e in particolare dello spazio di sperimentazione, autoproduzione e autopromozione del software libero di via Libetta (oggi chiuso), visto come "Nodo fisico di interscambio materiale e culturale dei flussi di informazione e di relazioni della rete". Francesco Tupone è un ingegnere elettronico, socio fondatore e consigliere dell'Associazione Linux Club Italia (di cui è stato presidente nei primi tre anni di vita), membro fondatore e vice presidente della Free Hardware Foundation, dirigente servizi informativi ATER Roma. II Parte (12:00 - 15:45) Pirati o pionieri? Le comunità del P2p nel mondo Introduce Luciano Umarino - LOOP Modera Athos Gualazzi - presidente Associazione Partito Pirata Luigi Di Liberto (Scambio Etico) La comunità italiana p2p TNT Village Come nasce il concetto e il movimento dello "scambio etico". Creazione, sviluppo e problemi incontrati dalla comunità p2p TNT Village nell'ottica della disobbedienza civile (quando un fenomeno di violazione delle norme legali diventa di massa, e non è un pericolo sociale, la sua criminalizzazione diventa il problema e la legalizzazione è la soluzione). Il tentativo di dialogo e di armistizio con i detentori dei diritti di sfruttamento delle opere tutelate dal copyright. Breve panoramica delle realtà p2p italiane e dell'utilità di queste comunità. Luigi Di Liberto è il presidente dell'Associazione Scambio Etico e l'amministratore del dominio tntvillage.org, sul quale si aggrega la piu' vasta comunità p2p italiana. Piemontese, cinquantasettenne, ha iniziato la sua militanza sui temi delle libertà civili con il Movimento Radicale nel 1985, è stato candidato alla Camera dei Deputati per la Lista Pannella nel 1992, membro del consiglio generale del Co.R.A. (Coordinamento Radicale Antiproibizionista), presidente dell'Associazione Consumatori Cannibis e vice presidente della Fondazione per la pace alle droghe di Amsterdam. Si èfatto promotore del movimento Scambio Etico nel 2004, dopo aver notato una consonanza fra la criminalizzazione del file sharing e la battaglia anti-proibizionista sulle droghe leggere. Silvestro "Pino" Di Pietro (TNT Village) I motivi per cui la gente si "sbatte" per condividere in rete Bello scaricare un film o una discografia. Ma chi è che mette "su" la roba? Perchè lo fa? Che ci guadagna? Queste sono le domande che si pone chi si accosta per la prima volta al mondo del p2p, mulo o torrent che sia. Questo intervento cercherà di fornire risposte a questi importanti quanto semplici interrogativi, svelando i meccanismi di dinamica sociale che alimentano il motore del file sharing. Silvestro Di Pietro è un software engineer che viene dal mondo della ricerca scientifica. Come autore dell'architettura tecnica di www.tntvillage.org ha potuto far leva su un'esperienza pluridecennale nella gestione di virtual communities. Luca Neri Un vascello corsaro fatto di carta stampata Partendo da studi tecnici, dati statistici, documenti storici, storie e personaggi incontrati durante la stesura del libro La baia dei pirati. Assalto al copyright (Cooper), Luca Neri racconterà il dilagare della violazione del diritto d'autore a livello mondiale; perché il concetto di proprietà intellettuale è ben diverso da quello di proprietà fisica e di come la Svezia sia diventata l'epicentro di una rivolta generazionale che ha posto la critica del copyright al centro dell'azione politica. Di fronte alle reazioni feroci che tutto questo sta scatenando, Neri proverà inoltre a spiegare perchè sia necessario un riallineamento di prospettiva altrettanto radicale, non per salvare il p2p (che sopravviverà comunque in ogni caso), ma per imparare davvero quello che ci può insegnare. Luca Neri è un consulente informatico e giornalista free lance che vive a New York. Come cottimista della scrittura ha avuto modo di collaborare con ogni tipo di testate (Conde Nast, Il Manifesto, L'Espresso), ha lavorato con Olivieri Toscani al lancio di Colors, è stato corrispondente per Radio Popolare. Segue il mondo del digitale e la scena hacker americana dagli albori di internet, è stato coinvolto in due progetti di start-up online, è il titolare di ULTRASTUDIO. Giovanni Battista Gallus e Francesco Paolo Micozzi Pirati a Bergamo Lo scorso agosto un provvedimento di "sequestro", emesso dal GIP di Bergamo, ha costretto i provider a oscurare thepiratebay.org, impedendo agli utenti italiani l'accesso al sito. Il Tribunale del riesame, il 24 di settembre, ha annullato il provvedimento. Al di là della vicenda processuale (su cui comunque si soffermeranno) i due avvocati italiani che si sono fatti carico della difesa del sito svedese cercheranno di spiegare perché provvedimenti del genere, anche se inutili e facilmente aggirabili, costituiscono dei pericolosi precedenti, diventati per di più fonte di ispirazione per molte successive proposte legislative. Giovanni Battista Gallus è un avvocato che si occupa da più di un decennio di diritto dell'informatica e della telematica. è vicepresidente del Circolo dei Giuristi Telematici, la più antica associazione del settore. Ha da tempo posto al centro del proprio impegno la difesa delle libertà digitali. Francesco Paolo Micozzi, avvocato penalista, cura il diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie. Autore di pubblicazioni per riviste specialistiche, è stato relatore in numerosi convegni nell'ambito del diritto dell'informatica, della privacy e della computer forensics. è componente del Consiglio direttivo del Circolo dei Giuristi Telematici, e del Comitato esecutivo dell'Istituto per le Politiche dell'Innovazione. Ha recentemente pubblicato, insieme ai colleghi Marco Cuniberti e Giovanni Battista Gallus, il libro I nuovi reati informatici (Giappichelli). Magnus Eriksson e Johan Allgoth (Piratbyran - The Pirate Bay) rOMG dibattito in inglese rOMG è il punto di partenza di una conversazione. Magnus Eriksson (monki) e Johan Allgoth (kringell), cofondatori di Piratbyran (Bureau della pirateria) e The Pirate Bay, Condurranno un "net-in", durante il quale cercheranno di capire che cosa ha reso i loro progetti un successo e come sono riusciti a comunicare ad un pubblico piu' vasto le tematiche delle reti aperte, della libertà di parola e dell'amore per i dati. I partecipanti avranno l'opportunità di esplorare quali percorsi e quali nodi sono importanti oggi, per aiutare la rete a svilupparsi ulteriormente attraverso i grandi spazi sconosciuti, rimanendo aperta e meravigliosa. Gli orgamenti trattati da Magnus e Johan includeranno (ma non saranno limitati a) "kopimi", magnetismo, diffusione dei segnali, hacking legale/mediatico/sociale, strategie e tattiche di rete. Sperano di ricevere delle buone domande, invece di fare delle cattive dichiarazioni. Magnus e Johan vi invitano a cominciare a comunicare con loro su #rOMG di FreeQuest o su http://identi.ca/group/romg. Sono anche su Twitter. Potete seguire i loro pensieri su http://prezi.com/19950/view/#2 III Parte (15:45 - 20:00) Ignoranti o diabolici? I politici all'assalto delle reti Introduce Gianluca Peciola - Provincia di Roma Modera Arturo Di Corinto - presidente Free Hardware Foundation Guido Scorza Censura d'autore Il diritto d'autore e tutta la disciplina sulla proprietà intellettuale hanno per obiettivo la promozione della creatività e del patrimonio culturale. Si fondano sul principio dello scambio di utilità tra creatore e collettività: il primo pone a disposizione della seconda il risultato del proprio sforzo creativo, la seconda lo remunera per incentivarlo a continuare a creare. Negli ultimi anni, tuttavia, si sta assistendo ad una distorsione di tale impostazione: la proprietà intellettuale viene usata come freno dei processi creativi senza alcun vantaggio effettivo per la collettività. A ciò si aggiunga che, sempre più di frequente, i diritti di privativa intellettuale vengono utilizzati per limitare l'esercizio del diritto di cronaca e di libera espressione del pensiero. Internet è probabilmente il primo media democratico della storia dell'uomo e una fucina inesauribile di creatività: non si può lasciare che venga ucciso nel nome del diritto d'autore! Guido Scorza è un avvocato, docente di Diritto delle nuove tecnologie presso le università di Roma e Bologna, presidente dell'Istituto per le politiche dell'innovazione, blogger. Marco Scialdone Moderatamente estremisti: politica, internet e pirateria Se fosse possibile sintetizzare in una sola parola le vicende del diritto d'autore degli ultimi 15 anni, quella parola sarebbe sicuramente eccesso. Occorre fermare questi eccessi. Purtroppo la politica sembra andare nella direzione opposta: tutte le recenti iniziative legislative mostrano un'aggressività e un estremismo senza precedenti pur provenendo da ambienti che tradizionalmente si definiscono "moderati". Dobbiamo, allora, confidare negli "estremisti" per avere proposte equilibrate sul futuro della rete? Marco Scialdone è un avvocato, docente di Digital Copyright presso la Link Campus - University of Malta e di Diritto dell'informatica e delle comunicazioni presso l'Università di Perugia. è stato membro della Commissione di studio su diritto d'autore e nuove tecnologie nominata nell'ambito del Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore. Carlo Blengino La sconfitta dei pirati veri: il caso Peppermint e le sue conseguenze Nel maggio 2007 una raccomandata inviata a migliaia di italiani a nome di una piccola casa discografica tedesca minacciava denuncie penali e sanzioni civili accusando i destinatari di aver scaricato e/o condiviso brani tutelati. Il prezzo dell’impunità era fissato nel versamento immediato e volontario di 330 euro. Identica operazione venne contestualmente tentata in Francia, Spagna e Germania. Il tentativo fallì in tutta Europa, ma l’attacco era solo un test per calibrare ed alzare il tiro su ISP e fornitori di connettività. La guerra vera doveva ancora iniziare. Carlo Blengino è un avvocato torinese, specializzato nel diritto penale dell’economia, ed in particolare in materia di proprietà intellettuale e nei profili criminali legati all’informatica e alle nuove tecnologie. Si è occupato di diritto d’autore sin dai primi anni novanta, affrontando questioni che vanno dal noleggio dei cd (come difensore dell’Associazione Nazionale Audio-Noleggiatori) fino alle battaglie sulla condivisione in rete (caso Peppermint). è membro della commissione informatica del Consiglio dell’Ordine di Torino, scrive per riviste specializzate online e non, è coautore di volumi come Copyright digitale (Giappichelli) e “Il diritto dei marchi d’ impresa” (UTET) 2009, collabora con il NEXA, Center for Internet and Society, del Politecnico di Torino. Alessandro Bottoni Oltre Internet: reti segrete e reti invisibili Le aziende del recording ed il mondo politico si illudono di poter arginare il fenomeno della pirateria sorvegliando e filtrando il traffico Internet. Ma non è più Internet lo strumento usato dai pirati: ora ci sono le darknet e le reti wireless. Queste tecnologie, sviluppate da onesti cittadini costretti a sfuggire ad uno Stato irrispettoso dei loro diritti, sono un grande regalo per la criminalità organizzata. Alessandro Bottoni è un consulente informatico. Insieme ad Athos Gualazzi e ad altri amici è stato uno dei fondatori del Partito Pirata italiano, di cui è attualmente il segretario. Scrive di Internet, di P2P e di Linux da diversi anni per le principali riviste del settore, sia su carta che sul web. Paolo Brini Telecoms Package: le direttive europee mettono a rischio internet Il cosidetto Pacchetto Telecom, attualmente allo studio della Comunita Europea, influenzerà profondamente e per molti anni a venire le leggi su internet di tutti i paesi del continente. Al suo interno sono stati inseriti articoli pericolosi, che autorizzano la discriminazione sui contenuti e sul traffico, favoriscono gli interessi delle major e delle grandi società di telecomunicazioni, mettendo a rischio il futoro del WWW, del p2p, del VoIP, dell'online gaming e delle nuove applicazionisperimentali, aprendo la prospettiva di una frammentazione della rete in sottoreti semi-isolate. Tutto questo è una minaccia gravissima alle fondamenta di neutralità che hanno caratterizzato internet fin dalla nascita e che l'hanno resa il principale strumento di innovazione scientifica, di crescita economica e di accesso rapido ed efficace a informazioni, arte e cultura. Paolo Brini si occupa con grande passione della difesa dei diritti digitali dagli anni '90, quando in occasione dell'Italian crackdown si rese conto che con la scusa della lotta alla pirateria si mirava in realtà a limitare la libertà d'espressione. è stato uno dei sysop (amministratori e gestori) delle BBS della rete FidoNet. Dalla fine degli anni 90 ha lavorato alla diffusione di software Open Source, passando quindi ad occuparsi dei problemi legati alla privacy in rete, e poi del copyright, dei brevetti e delle licenze globali, in collaborazione con l'Electronic Frontier Foundation. Nel 2008 ha focalizzato la sua attenzione sul Telecoms Package e l'Anti Counterfeiting Trade Agreement, assumendo nel 2009 il ruolo di portavoce dell'Associazione Scambio Etico, con l'incarico specifico di organizzare le campagne di sensibilizzazione in Italia sul Telecoms Package. Erik Josefsson The Patent Bay: The Pirate Bay peers vs. the DRM Patentees Il progetto The Patent Bay (la Baia dei brevetti) tratta del sito svedese The Pirate Bay, ma anche dello spettacolare processo recentemente intentantato contro i suoi gestori e della questione piu' ampia del ruolo della proprietà intellettuale in un mondo cablato, dimostrando che la posta in gioco non è solo il controllo dei contenuti ma anche il controllo dell'innovazione. Erik Josefsson ha lavorato con FFII nei primi anni 2000 nella lobby al Parlamento Europeo contro i brevetti sul software, diventando l'artefice insieme a Marco Pierani di una vittoria i cui benefici ci portiamo dietro ancora oggi. è poi passato all'Electronic Frontier Foundation, come coordinatore per gli affari europei, ruolo dal quale si è dimesso a fine 2008 per candidarsi al Parlamento Europeo con il Vansterpartiet svedese. Nel 2009 ha ideato e armonizzato la coalizione europea sul Telecoms Package, creando una piattaforma operativa multinazionale di grande impatto. Ha inoltre giocato un ruolo chiave nel sensibilizzare gli europarlamentari sul problema della segretezza dei documenti ACTA, cosa che di recente ha portato all'approvazione di una richiesta ufficiale che impone alla Commissione il rilascio dei documenti segreti a favore del Parlamento. Gennaro Francione Anticopyright La sentenza anticopyright come base per una teoria del diritto d'autore disintegrato (mera detentio = possesso in nome dell'umanità). Anticopyright è affermare il primato del sapere, dell'arte della cultura sull'economia creando la cybersfera in luogo dell'attuale piramide. basta con l'arte merce! l'arte va regalata per arricchire l'umanità! Il profitto dell'autore è vedere diffusa la sua opera grazie ad internet. Il lucro sarà eventuale e successivo. Gennaro Francione è un ex magistrato, drammaturgo, regista, attore, romanziere e saggista. Nel febbraio 2001 emise la famosa "sentenza anticopyright", assolvendo per stato di necessità (fame) quattro extracomunitari accusati di aver venduto in pubblico copie abusive di CD musicali protetti dal diritto d'utore, rilevando l'eccessività della sanzione penalistica di fronte dell'indigenza, soprattutto tenendo conto che la legge in materia è di fatto desueta, per l'abitudine invalsa nella popolazione mondiale di scaricare musica da internet. IV Parte (20:00- 24:00) Arte pirata. Gran finale di creatività corsara Installazioni REFFtheater mash-up impazziti concerto a pedali incredibly strange music A cura di RomaEuropaFAKEFactory e [A]rtis[O]pen[S]ource Proiezioni Steal This Film [in inglese] documentario sulle vicende di The Pirate Bay realizzato da The League of Noble Peers Videovora 1 e 2, esperimenti collettivi di videoarte alla FACTORY di Riva Ostiense e al Volturno occupato Live Music Razmataz: Storie illustrate in la minore VJ set A cura di FLxER abusers + Il sito provvisorio della Festa dei Pirati SCRIVI Discutine con Anna Masera su Web Notes

http://www.cogitando.eu/B%20Cul%2028-29%20mar%2009.htm