THIESS
PROCESSO AL LUPO MANNARO BALTICO
di
Gennaro Francione
Regia e adattamento
Enzo Recchia
PERSONAGGI E INTERPRETI
LA GIUDICESSA GUDRUN STEPPE – NICOLETTA
VITIELLO
L’AVVOCATO GEDRIUS URBONAS – TOMMASO
GIUNGATO
THIESS: IL VECCHIO LUPO MANNARO – ENZO
RECCHIA
PERSENNA TÖNNIS: LA LADRA DI CHIESE –
MICHELA SCARLETT
SUOR EVA BUCHOLZ – MIRIAM MAGALLA
OSTE/LOCANDIERE STANISLAO DIMITRESKU –
ARMANDO BOTTARO
POSSIDENTE TERRIERA KATARZINA – LIANA
GVARLIANI
e con La guardia:
Piergiorgio Trillò
Grafica:
Gennaro Francione
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DOVE: Cappella Orsini Via di
Grotta Pinta 21 Roma – tel.
3336240517
QUANDO: 30 marzo ore 17,30
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Ottobre 1691. Un anziano contadino
lettone a tutti noto come «il vecchio Thiess viene accusato di essere un
lupo mannaro.
Nel processo i giudici, e poi anche il
pastore del villaggio, lo incalzano cercando di fargli ammettere che, in
quanto lupo mannaro, si era votato al diavolo. Cosa che egli nega
decisamente e in maniera costante, pur riconoscendo di essere in grado
di trasformarsi in lupo e di aver rubato del bestiame, sotto quelle
sembianze, insieme ad altri lupi mannari suoi compagni.
Più sorprendentemente, racconta che col
suo branco di lupi mannari si reca all’inferno, in determinati periodi
dell’anno, non per servire Satana - come pretendono i giudici - ma per
combatterlo. Anzi il benessere delle persone, del bestiame e dei
raccolti dipende proprio dal risultato del combattimento coi diavoli.
I giudici nel processo reale a queste
sorprendenti asserzioni che ribaltano l’immagine del lupo mannaro
diabolico e malefico reagiscono con un misto di divertimento, curiosità,
confusione e frustrazione.
Nella metamorfosi teatrale il nostro
processo rievocativo viene intentato da un tribunale popolare al
femminile. Ne deriva una causa davvero surreale, grottesca spesso anche
comica, il cui finale già sorprendente in sé nella realtà viene
sconvolto da un nostro coup de théâtre.