L'Ulivo: «Castelli vuole intimidire i giudici»
Spuntano i nomi dei magistrati sotto accusa

...Si tratterebbe, stando a voci non confermate ufficialmente, di due magistrati della procura di Napoli (Nicola Quatrano e Isabella Iaselli) e di uno di quella di Bologna (Libero Mancuso). 

Quatrano è il magistrato che con i figli partecipò a Napoli ad una manifestazione organizzata dai no global il 17 marzo 2001 conclusasi con gravi incidenti. 

Isabella Iaselli, invece, è il gip che fece arrestare 8 poliziotti accusati di violenze nei confronti dei manifestanti. Secondo una interrogazione parlamentare di An la giudice «convive more uxorio con un esponente del movimento antiglobalizzazione». 

Il terzo magistrato, Libero Mancuso di Bologna, potrebbe essere finito sotto azione disciplinare per le sue «esternazioni» sull'«Unità» sul caso Sofri e per un intervento di un anno fa al congresso regionale della Cgil.

http://www.ilcittadino.it/edicola/2201/Interni/INT1/v.asp

Giustizia
"La Magistratura compatta non intende arretrare"

Senza di essa sapremmo poco o nulla di eversione, terrorismo, mafia, massoneria, P2, corruzione: fenomeni criminali spesso intrecciati fra di loro. Gli svariati processi di un presidente del Consiglio. Continuità o rottura del rapporto del sistema politico con la propria origine antifascista.

di Dott. Libero Mancuso
Presidente di Corte d'Assise, Bologna

Leggi intervento

http://www.spier.it/articoli/articoliav.asp?cod=1031

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Un giudice bolognese, Libero Mancuso, ha sentito l'obbligo di esprimire pubblicamente la convinzione che il processo per l'omicidio Calabresi sia "da rifare". Leonardo Marino, dichiara Mancuso, è una fonte "non limpida", "sottratta all'immediato controllo del magistrato" (il riferimento è alle assidue frequentazioni tenute segrete di Marino con i carabinieri). Marino è una prova inquinata dal mendacio e "rimasta l'unica". Mancuso ricorda le "severe critiche" delle sezioni unite della Cassazione alla prime due condanne, tradite disinvoltamente dalla sentenza suicida e dalle successive decisioni. "In questa tormenta vicenda si è accumulato un debito di verità e giustizia che anche alla luce dei nuovi contributi probatori va finalmente onorato attraverso un giusto e sereno processo"

http://www.sofri.org/cartosio0198.html